Il suo aspetto, contemporaneo e avveniristico, è stato ideato e progettato dall’architetto Cino Zucchi e l’innovativo spazio espositivo è firmato dallo scenografo François Confino, che a Torino ha già allestito, con successo, il Museo Nazionale del Cinema.
Gli spazi del Museo, quasi raddoppiati passando dagli 11.000 mq della struttura originale agli oltre 19.000 mq di quella attuale, raccontano la storia dell’automobile insieme alla storia di una cultura e di una società attraverso un percorso unico al mondo per linguaggio e per patrimonio.
Il Museo, vanta una delle collezioni più rare ed interessanti nel suo genere con quasi 200 automobili originali di 80 diverse marche dalle prime vetture a vapore del 1769 alle più recenti fino al 1996.
L’investimento complessivo del rinnovato Museo ammonta a 33 milioni di euro, di cui 22 milioni destinati alla ristrutturazione dell’edificio e 11 milioni agli allestimenti interni.
Il Museo dell’Automobile nasce a Torino nel 1932 da un’idea di due pionieri del motorismo nazionale, Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia e figura tra i più antichi Musei dell’Automobile del mondo. Fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto) a legare indissolubilmente il proprio nome al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino: fu lui ad idearlo, radunarne la collezione iniziale, battersi per farlo nascere e adoperarsi tutta la vita per dargli una sede dignitosa. Nel 1956 l’A.N.F.I.A. (Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche ed Affini) e la Famiglia Agnelli, con il pieno assenso del Comune di Torino, decisero di promuovere la costruzione di una sede permanente in corso Unità d'Italia. Con rogito notarile del 22 febbraio 1957 fu costituito il Museo dell'Automobile di Torino. La sede storica fu progettata dall’Architetto Amedeo Albertini, sulla sponda sinistra del Po a poca distanza dal Lingotto. L’edificio, i cui lavori iniziarono nell’aprile del 1958 e si conclusero nell’autunno del 1960, rappresenta un raro esempio di architettura moderna. Il museo fu ufficialmente inaugurato il 3 novembre del 1960 ed intitolato alla memoria del suo primo Presidente, Carlo Biscaretti di Ruffia.
In sintonia con molti esempi europei contemporanei e con una vocazione internazionale, il nuovo Museo Nazionale dell’Automobile di Torino vuole riposizionarsi a pieno titolo come punto di riferimento nella vita cittadina e culturale di Torino e del territorio.
Le funzioni propriamente espositive del museo saranno integrate da una serie di attività complementari quali un suggestivo spazio eventi, un centro congressi, un centro di documentazione, un centro didattico, il bookshop e la caffetteria e il ristorante. A ciò si aggiunge un rinnovato bisogno di intensificare la missione didattica e di servizio documentario, che il museo riconosce come cruciale, e dare un nuovo senso alla collezione, moltiplicandone i significati e inserendola all’interno della storia del Novecento, non solo italiano ma anche europeo.
Il board del nuovo Museo Nazionale dell’Automobile di Torino è composto dal Presidente Giuseppe Alberto Zunino, dal Vice Presidente Fiorenzo Alfieri, dal Direttore Rodolfo Gaffino Rossi. Soci ordinari sono la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino e l’Automobile Club Italia. Il consiglio di amministrazione è composto da Michele Coppola, Ugo Perone, Fiorenzo Alfieri, Piergiorgio Re, Filippo Beraudo di Pralormo e Giuseppe Alberto Zunino. Il Collegio revisori è composto da Maurizio Cortese, Giovanni Miglietta e Luca Giuseppe Piovano. L’amministrazione e il centro congressi è affidato a Marzia Tholozan, il Centro di documentazione a Donatella Biffignandi e Claudia Debenedetti, la didattica a Elisabetta Ascheri.
Dal 20 marzo 2011 il Museo sarà aperto il lunedì dalle 10 alle 14; il martedì dalle 14 alle 19; il mercoledì, il giovedì e la domenica dalle 10 alle 19; il venerdì e il sabato dalle 10 alle 21.
Il costo del biglietto è: intero 8 euro, ridotto 6 euro, scuole 2,50 euro.
Il nuovo percorso di visita
Il nuovo percorso museale si sviluppa su circa 3.600 mq al secondo piano, circa 3.800 mq al primo piano e circa 1.200 mq al piano terra, per un totale di quasi 9.000 mq. I grandi spazi stati sono suddivisi in 21 aree al secondo piano e 8 aree al primo piano, mentre al piano terra gli spazi destinati principalmente alle esposizioni temporanee e alle aree di accoglienza, sono stati separati dall'ultima area del museo, dedicata al tema del Design dell'automobile.
Il percorso inizia dal secondo piano, interamente dedicato al tema “L’Automobile e il Novecento”. Questo piano riveste una funzione didattica e informativa, atta a restituire il legame complesso fra auto e storia, permettendo al visitatore di immergersi nei vari contesti - economici, politici, sociali, artistici - particolarmente importanti riguardo all’evoluzione dell’auto nello spazio urbano. Concluso il secondo piano, si passa al primo intitolato “L’uomo e l’automobile”, dove il visitatore ha la possibilità di soffermarsi ed immedesimarsi in alcune situazioni create dalla forza simbolica della vettura o di riflettere sugli aspetti sociali e ambientali legati all’espandersi del fenomeno dell’auto-mobilità.
L’ultimo tema del primo piano è rappresentato da un’anteprima dello spazio “Design” che si sviluppa in maniera completa al piano terra (“L’Automobile e il design”), chiudendo il percorso museale.