La stazione di Torino Porta Nuova fu edificata nel 1861 su progetto dell’ingegner Alessandro Mazzucchetti: a quell’epoca, il complesso era rigidamente strutturato secondo la netta separazione tra l’Ala Partenze (sul lato di via Nizza) e l’Ala Arrivi (sul versante di via Sacchi). Il Fabbricato Partenze era costituito da un ampio salone con volta circolare a tutto sesto ed era ornato da colonne, stucchi e affreschi; l’edificio accoglieva la biglietteria, tre sale d’aspetto (una per ciascuna delle classi di viaggiatori), la Sala Reale e il caffè ristorante.
Il Fabbricato Arrivi ospitava una sala d’attesa, il deposito bagagli, l’ufficio postale e la galleria per le carrozze, comunicante anche con il Fabbricato Partenze. Un’imponente tettoia semicircolare (uno dei primi esempi in Europa di costruzione metallica ad arco a pieno centro senza catene) copriva lo spazio dei binari compresi tra i due fabbricati.
Nel corso dei decenni successivi il complesso è stato interessato da numerose modifiche, che hanno coinvolto l’assetto degli spazi e la distribuzione dei servizi: dal 1911 al 1915, dal 1923 al ’28 e, infine, nel 1940, quando fu costruito un edificio a più livelli riservato ai servizi postali e ad uffici tecnici. Nello stesso anno fu demolita la copertura metallica e l’area centrale fu coperta con pensiline di legno a protezione dei marciapiedi dei binari.
Oggi il Fabbricato Viaggiatori è ben diverso da quello originario, ad eccezione della facciata che conserva il suo particolare pregio architettonico. Ulteriori interventi nel corso degli anni Sessanta e Settanta hanno introdotto nuovi elementi, contribuendo all’alterazione delle linee architettoniche originarie.
A partire dal mese di giugno del 2002 la principale stazione torinese è oggetto di importanti lavori all'esterno (costruzione della stazione della metropolitana). Nei mesi successivi anche all'interno ci saranno importanti trasformazioni secondo il progetto del network Grandi Stazioni, la società di servizi del Gruppo FS nata per riqualificare e gestire i principali complessi ferroviari italiani.