L'Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso fu fondata da Umberto III di Savoia sul finire del secolo XII e affidata ai Monaci Antoniani, venuti dalla Francia, i quali gestivano anche il piccolo Ospedale accanto alla Chiesa, ove venivano assistiti i pellegrini affetti da lebbra.
Nel XIII e XIV secolo l'Abbazia subì molti ampliamenti e rifacimenti e sul finire del 1400 si arricchì delle pregevoli decorazioni in terracotta sagomate con disegni di fiori e frutta, sugli archi di ingresso e sulla facciate dell'Ospedale. Pure del '400 sono i mirabili affreschi di Giacomo Jaquerio che decorò l'interno della Chiesa.
L' altare maggiore è sovrastato dallo splendido polittico di Defendente Ferrari eseguito nel 1531 per commessa della Comunità di Moncalieri.
Gli Antoniani cessarono la loro attività presso l'Abbazia nel 1776 quando la proprietà del complesso, con le sue dipendenze agrarie, passò all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, secondo il disposto di una bolla pontificia.